Ebro and Art è il blog di arte sperimentale, creato e gestito dal video artista Andrea “Ebro” Barbarossa. Dalle avanguardie storiche alla digital art. Immagini, video, sonorità, per fissare lo sguardo verso gli sconfinati dinamismi di forme creative e di espressioni estetiche con lo scopo di sollecitare l’interesse nei confronti di tutto quello che è ed è stata la ricerca artistica sperimentale d’avanguardia. by Ebro_official
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Thursday, September 4, 2014
Escher a Roma
Labels:
exhibitions,
images,
painting
Location:
Roma, Italia
I murales di Inti
Inti prende il suo nome dal Dio Inca del sole e dalla parola corrispondente in lingua quechua. Un omaggio alle sue origini cilene. I suoi murales colossali pulsano dei colori vividi e hanno l'energia misteriosa e vitale della cultura sudamericana. Tecnicamente sono perfetti, controllati, sorprendenti - e parlano di vita, morte, antiche religioni e sono dominate da personaggi molto originali. Personaggi che mescolano gli Inca, i contadini, i cattolici, i rivoluzionari - insomma le figure mitiche della cultura cilena - in versione mutante. Evidente che l'arte di INTI sia anche "politica".
https://www.facebook.com/INTI.INTI.INTI
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Wednesday, September 3, 2014
Burning Man Festival 2014
Si è concluso il primo settembre quello che è stato definito dagli organizzatori il più grande festival all’ aperto del Nord America, uno dei più originali e interessanti del mondo nato nel 1991.
Ogni anno i partecipanti del Burning Man Festival invadono parte del Black Rock Desert del Nevada.
Quest' anno ha richiamato circa 65.000 persone, riunite a formare una sorta di città provvisoria popolata da artisti, performers e partecipanti in arrivo da ogni parte del mondo.
Ossimoro festivaliero, Burning Man, rappresenta una sorta di “anarchia regolamentata“: se da un lato offre a ognuno la libertà di organizzare un’esibizione, un concerto o un workshop coinvolgendo gli altri abitanti della città temporanea, dall’ altro la Black Rock City ha regole ben precise.
L’unica forma di scambio accettata è il baratto, non si possono scattare fotografie, se non dopo aver richiesto un’autorizzazione, è proibito girare in macchina e ognuno deve allestire il proprio alloggio, spesso una tenda o un caravan.
Il nome Burning Man Festival deriva dalla tradizione di incendiare un grande fantoccio di legno durante l’ultima serata.
Ogni anno i partecipanti del Burning Man Festival invadono parte del Black Rock Desert del Nevada.
Quest' anno ha richiamato circa 65.000 persone, riunite a formare una sorta di città provvisoria popolata da artisti, performers e partecipanti in arrivo da ogni parte del mondo.
Ossimoro festivaliero, Burning Man, rappresenta una sorta di “anarchia regolamentata“: se da un lato offre a ognuno la libertà di organizzare un’esibizione, un concerto o un workshop coinvolgendo gli altri abitanti della città temporanea, dall’ altro la Black Rock City ha regole ben precise.
L’unica forma di scambio accettata è il baratto, non si possono scattare fotografie, se non dopo aver richiesto un’autorizzazione, è proibito girare in macchina e ognuno deve allestire il proprio alloggio, spesso una tenda o un caravan.
Il nome Burning Man Festival deriva dalla tradizione di incendiare un grande fantoccio di legno durante l’ultima serata.
ELLA & PITR
Street Art
Gli artisti francesi Ella & Pitr (ovvero i Papiers Peintres) arrivano da Saint Etienne e ha un'idea della street art molto sui generis. Mentre la maggior parte degli artisti amano le grandi pareti perché significa potere essere visti da molte persone, loro amano il suolo o i tetti. Opere di grandi dimensioni che si possono godere soprattutto guardandole dall'alto.
Tuesday, September 2, 2014
Zlatko Smiljanić - The Raven by Edgar Allan Poe
"Then this ebony bird beguiling my sad fancy into smiling
By the grave and stern decorum of the countenance it wore,—
"Though thy crest be shorn and shaven, thou," I said, "art sure no craven,
Ghastly grim and ancient Raven wandering from the Nightly shore:
Tell me what thy lordly name is on the Night's Plutonian shore!"
Quoth the Raven, "Nevermore."
(Artist: Zlatko Smiljanić)
Valley Vista
Valley Vista:
arte nella valle di San Fernando, CA. 1970-1990
August 25 - October 11, 2014
Valley Vista: arte nella valle di San Fernando, ca. 1970-1990 esamina per la prima volta il contributo unico della valle di San Fernando di storia dell'arte di Los Angeles '. La mostra e il suo look catalogo che accompagna al di là degli stereotipi della Valle come poco più di un deserto culturale di periferia, e, invece, offrono una narrazione alternativa che documenta il ruolo ancora rilevante non riconosciuta della Valle emergere di Los Angeles come centro di attività di arte contemporanea.
Labels:
exhibitions,
images
Location:
California, Stati Uniti
Monday, September 1, 2014
Thoughts and words - K. Gibran
"Il canto del mare termina sulla riva o nei cuori di chi l'ascolta ?"
(K. Gibran)
(K. Gibran)
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